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La Contea On Line, nei mesi estivi, propone aggiornamenti settimanali della sua pagina principale, ma quotidiani aggiornamenti dell'AGENDA e della pagina degli AVVENIMENTI dell'estate che vi invitiamo a consultare frequentemente per mantenervi aggiornati sulle proposte dell'estate in Alta Valtellina.
A tutti i lettori de La Contea una buonissima estate
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VENT'ANNI FA...
Eventi da minimizzare; turismo da salvare...
A volte mi domando se la gente di montagna è più fatalista o insensibile; se sia più infastidita dal rumore che certe notizie comunque fanno o se sia, in casi come quello della tragedia di vent'anni fa, naturalmente schiva, timida o intimidita. Salvo poi alzare la voce contro giornali e giornalisti che raccontano le tragedie anche quando bisognerebbe dire che tutto va bene, giusto per salvare l'economia prevalente che è quella turistica.
Anche allora, prima della frana (subito dopo la grande alluvione), all'indomani della frana che ha cancellato Sant'Antonio Morignone, nei mesi a venire fino all'inverno ed all'apertura della "pista alta" percepivo come la preoccupazione maggiore fosse quella di "minimizzare", di non fermarsi a piangere o discutere, di rimettersi subito in movimento. L'estate era arrivata - anche se meteorologicamente parlando forse non era il caso di parlare di estate - e con essa la provincia intera e non solo l'Alta Valle volevano tanti turisti. Quegli eventi calamitosi da un lato facevamo male all'economia di tutti i giorni che viveva dei prodotti della terra ed aveva bisogno di quelle comunicazioni che erano già seriamente compromesse; dall'altro creavano apprensione a chi poteva comunque - magari aggirando le montagne - trascorrere le vacanze nel bormiese. Quella era la preoccupazione; anche e soprattutto di operatori ed imprenditori che, all'indomani dell'alluvione e delle grandi piogge, ebbero come primo pensiero quello di andare a Sant'Antonio Morignone e riaprire un passaggio verso il resto della valle...
Se fu giusto quell'atteggiamento, con il senno di poi, credo tutti possano giudicarlo. Ma ancora oggi, in sede di giudizio, credo che sia difficile condannare senza attenuanti chi aveva puntato tutto, subito, sulla strada da riaprire. Mi ricordo con quale vigore, i primi giorni dopo la grande alluvione, la gente di Sant'Antonio si dava da fare per provare a ripulire, riordinare, andare oltre quella emergenza; ed anche di come si spingeva per disegnare quale tracciato provvisorio che doveva rompere l'isolamento che si era creato con i primi smottamenti e le prime frane. Oggi sono tutte o quasi negative le considerazioni rispetto a quell'atteggiamento (che ho riscontrato anche in persone insospettabili); allora non fu così. Allora - come del resto è accaduto anche in questi giorni a margine della esercitazione nazionale di protezione civile che ha ricordato i vent'anni di quegli eventi - si levano critiche ad iniziative "che allontanano i turisti" soprattutto, ancora, da parte degli operatori turistici.
Oggi, come allora, mi chiedo se davvero la gente di montagna abbia la consapevlezza di convivere con una terra sempre in movimento, capace di regalare bellezza ed anche tragedie; diversamente non riesco a spiegarmi con la sola necessità economica il continuo minimizzare gli eventi (quelli brutti, naturalmente)... Di una cosa mi sono fatto consapevole nel tempo: che la nostra gente di montagna preferisce minimizzare che drammatizzare. I risultati non sono sempre positivi...
Armando Trabucchi, 22 luglio 2007 - (3) continua
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SANT'ANTONIO MORIGNONE VENT'ANNI DOPO - Con la presentazione, sabato 21 luglio a Cepina, del volume che raccoglie "appunti per una storia di Sant'Antonio Morignone" è iniziata la serie di celebrazioni ufficiali del ventesimo anniversario della tragedia che ha cancellato il paese di Sant'Antonio. Il volume è stato realizzato per iniziativa della associazione San Bartolomeo di Castelaz (con il sostegno dei Rotary) propone, accanto ad ampi stralci dei bollettini parrocchiali di don Carlo (alcuni scritti nei giorni della tragedia), un percorso tra le testimonianze storiche ed artistiche di Sant'Antonio Morignone; sempre per non dimenticare... |
| ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE VALTELLINA 2007 - Una valutazione complessivamente positiva per la tre giorni di esercitazione nazionale di Protezione Civile. Al di là di talune critiche giunte da qualche (non tutti) ambiente turistico, rilanciate dalla stampa d'estate, complessivamente le diverse simulazioni proposte a Bormio, Valdisotto e soprattutto Valfurva hanno consentito di vedere all'opera uomini e mezzi della Protezione Civile giunti da tutta la Lombardia e da altre regioni italiani. Alle diverse manovre hanno assistito delegazioni straniere giunte anche dalla Cina per vedere all'opera gli uomini ed i mezzi della protezione civile. Imponente l'intervento in Valfurva con azioni anche in notturna sul Frodolfo nei pressi dell'area monitorata del "Ruinon". |
EVENTI ESTATE
Incontro con la storia e le tradizioni dell'Alta Valtelina martedì 24 luglio, presso la sala di Bormio Terme, con don Remo Bracchi, presidente del centro studi storici alta Valtellina.
Musica nell'arte: dopo l'esordio di sabato 21 luglio a Madonna dei Monti la rassegna prosegue mercoledì 25 luglio nella chiesa di San Gallo in Valdidentro.
Concerto a Livigno, nella chiesa parrocchiale, mercoledì 25 luglio; all'organo della chiesa di Santa Maria il maestro Paolo Oreni.
Montagna tutta da scoprire. Doppio appuntamento in Valfurva mercoledì 25 luglio: all'auditorium di Sant'Antonio il Cai propone un incontro sui minerali della Valtellina mentre Santa Caterina Valfurva ha programmato la prima delle serate estive con Marco Confortola. |
VALDIDENTRO: CONSIGLIO COMUNALE - Seconda runione, lunedì 23 luglio, per il consiglio comunale di Valdidentro (dopo quella di inizio giugno per l'insediamento della nuova amministrazione guidata da Aldo Martinelli). Accanto alla approvazione del conto consuntivo e della comunicazione relativa alla nomina di rappresentanti del comune in seno ad enti ed istituzioni, la seduta indicherà anche i tre consiglieri di Valdidentro che andranno a comporre l'assemblea della Comunità Montana. Nell'agenda del consiglio anche il nuovo progetto per l'allevamento di cani da slitta ad Arnoga, la discussione dell'ordine del giorno per una nuova legge erlettorale regionale e la risposta ad una interrogazione sull'area artigianale Tres. |
| AMPINISMO: I SUCCESSI DI CONFORTOLA E COMPAGNONI - L'alpinismo valtellinese continua a mietere successi. Broad Peack prima, con Marco Confortola; Gasherbrum II per Michele Compagnoni a pochi giorni dall'anniversario della conquista del K2 da parte di Achille, prozio di Michele. Marco Ha accompagnato sul Broad Peack l'amico Gnaro Mondinelli (che con questa cima ha terminato il filotto dei 14 ottomila della terra. Michele Compagnoni ha effettuato - con Kart Unterchirker e DanieleBernasconi - quella che viene definita la più importante impresa alpinistica degli ultimi 10 anni tracciando una via nuova sul Gasherbrum II. Grande soddisfazione per i due alpinisti dell'alta valle; già si preparano incontri e celebrazioni per i prossimi giorni d'estate |
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