Sono nate dall'acqua e dal freddo, e con il caldo della primavera torneranno acqua lasciando soltanto l'emozione di chi ha potuto ammirarle e la testimonianza del loro passaggio attraverso qualche scatto fotografico. Da 11 anni Livigno è la capitale italiana della scultura nella neve, una tradizione antica per il Piccolo Tibet, trasformata in un vero e proprio laboratorio artistico permanente grazie alla felice intuizione del gruppo Lungolivigno. La manifestazione di quest'anno ha confermato l'alto livello artistico di tutti i partecipanti anche con la partecipazione di 5 squadre provenienti dall'Accademia delle Belle Arti di Brera. Nonostante il tempo inclemente, tutti gli artisti si sono prodigati a dare il meglio per ottenere il meglio. E proprio per questo motivo la giuria ha deciso di premiare la squadra messicana di Rosa Irela Vázquez, che con la scultura "Donna e uomo nello spazio e nel tempo" "...è riuscita a realizzare l'opera mantenendo un rigore stilistico e fedeltà nel bozzetto proposto, esportando la loro tradizione in un contesto ambientale opposto al loro." Il premio del pubblico è stato consegnato a Sean Gallagher, Stati Uniti, con "Past and present": composto dal teschio di un bufalo e da un cactus in fiore, evocativa della storia dell'America on the road: attraverso il lavoro di tre artisti un paesaggio desertico del Far West viene magicamente trasportato in un posto freddo, a 2.000 metri sulla neve di Livigno. Il progetto vuole rappresentare un connubio tra passato e presente.

DONNA E UOMO NELLO SPAZIO E NEL TEMPO

PAST & PRESENT

FROZEN ILLUSION

AURORA BOREALIS

LA PORTA DI FUNGHI

RICCIOLO DI MOLLA

SNOWBALL

L'INCONTRO

DAL 1000 D.C.

ANDATA E RITORNO