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C'è una ragione storica, ovvero
lo stretto rapporto cine nei secoli addietro c'era tra Bormio e l'università
di Padova, ed una sentimentale, ovvero il desiderio di don Carlo Bozzi
di veder sorgere una chiesa nuovamente dedicata a Sant'Antonio da Padova.
Domenica 7 agosto l'edificio iniziato nel 1999 nella località Pradelle
di Pedenosso al Piano, è stato dedicato ufficialmente a Sant'Antonio.
La cerimonia è stata officiata da Mons Alessandro Maggiolini, vescovo
di Sondrio e Como, che ha ricordato la sua presenza per la benedizione
della prima pietra ed ha sottolineato l'evento raro, oggi, della dedicazione
di una chiesta. Oltre che a Sant'Antonio, la chiesetta di Pedenosso è
legata a San Domenico Savio, a San Carpoforo (protomartire di Como), a
Felice ed Abbondio, rispettivamente primo e quarto vescovo della nostra
diocesi, della quale Abbondio è anche patrono. La celebrazione è
stata anche una sorta di commiato per l'amministratore parrocchiale don
Giovanni Rapella (che lascia per limiti di età anche la parrocchia
di Isolaccia) il quale ha ringraziato anche i sindaci che hanno sostenuto,
dal 1985 ad oggi, il progetto della nuova chiesa a Pedenosso |