Giovannino da Sondalo
forse non è mai esistito, ma la Giornata di primavera del FAI, promossa
sabato 17 marzo 2001, ha contibuito a svelare la vena di quella quattrocentesca
scuola artistica che ha lasciato tracce in tutta la Valle. Ed assieme le
bellezze di un borgo antico troppo spesso protagonista per altre storie.
Sondalo si è aperta al pubblico, incurante del maltempo che ha accompagnato
tutta la giornata, ed ha mostrato una veste completamente sconosciuta.
"Anche un piccolo paese come il nostro - spiegano gli 'apprendisti ciceroni'
che si sono impegnati a raccontare ogni monumento - ha una storia grande
da rivelare, ha tante cose belle che sovente la gente non conosce". Le
chiese, in particolare, da Santa Maria Maggiore a Santa Marta, dalla suggestiva
Sant'Agnese alla moderna San Francesco nel cui atrio sono stati esposti
i lavori dei ragazzi delle scuole che, a loro modo, hanno interpretato
chiese ed affreschi, palazzi e storie del loro paese (in basso alcuni particolari).
Questa straordinaria apertura al pubblico ha coinvolto anche il centro
storico ed una delle frazioni, Somtiolo con la chiesa di San Rocco: "non
pensavamo proprio - è il commento strappato ad un gruppo di visitatori
- che Sondalo fosse così ricca e bella". |